Verso nuove direzioni
Con i cartelli stradali in bambù e legno Accoya, l’impresa familiare carinziana ITEK punta sulla sostenibilità e sulla lotta ai cambiamenti climatici. Come riuscire a restare all’avanguardia puntando su una gamma di prodotti ecologici, e quale ruolo gioca in tutto questo la sede in Carinzia.
Revolutionising traffic enginieering
QUESTION: The province of Carinthia has been focusing on sustainable technologies for many years. But what does the ecological production of traffic guidance systems and signage mean for a specialised family business like ITEK?
Answer: It means having a commitment to high-quality, low-impact content materials. You also have to possess the will and the resources to make long-term investments. For example, in peak periods, up to 95% of the electricity we need for production processes is generated by our own solar power system. On average, we produce 80% of our own electricity each year. Between 2019 and 2021, we invested almost € 600,000 in environmental protection and sustainability.
Chi visita il land più meridionale d’Austria incontra ritmi lenti, Slow Food e persone che hanno deciso di fare un lavoro all’avanguardia in mezzo a un paesaggio incantevole. Una di queste persone è Elke Kaltenhauser, direttrice della ditta carinziana ITEK, un’azienda che ha rivoluzionato la tecnologia della direzione del traffico con la sua gamma di prodotti ecologici. E questo già nel 2011: “All’epoca siamo stati il primo produttore di segnali stradali in Austria a realizzare segnali in stampa digitale ecologica: moderna, senza emissioni e rispettosa dell’ambiente. Operando dalla Carinzia, siamo stati pionieri e non è sempre stato facile”, ricorda Kaltenhauser. Ora ITEK è all’avanguardia anche con i suoi segnali stradali in bambù e legno Accoya e per questo ha ricevuto un importante riconoscimento.
Un problema di risorse
Già da molti anni, il land Carinzia si concentra sulle tecnologie sostenibili. Ma per un’impresa familiare specializzata, cosa significa optare per una produzione ecologica di cartelli stradali e sistemi di direzione del traffico? Significa impegnarsi a utilizzare materiali di alta qualità e privi di sostanze dannose, sostiene Elke Kaltenhauser. Inoltre, bisogna avere le risorse e la volontà per investire a lungo termine. “In totale, nel periodo 2019 – 2021 abbiamo investito quasi € 600.000 per la tutela dell’ambiente e la sostenibilità”. La maggior parte dei fondi investiti erano propri, ma l’azienda ha anche chiesto e ottenuto finanziamenti da varie istituzioni tra cui il KWF.
E quest’azienda familiare si affida a risorse proprie anche in altri modi: fino al 95% dell’elettricità necessaria per i processi produttivi nelle ore di punta viene prodotta dall’impianto fotovoltaico privato dell’ITEK. La media annuale di copertura autonoma del proprio fabbisogno energetico è dell’80%.
Elke Kaltenhauser
» Anche il Dipartimento 8/Ambiente del Land Carinzia ci ha sostenuto con varie sovvenzioni. «
Rotta verso l’economia circolare
Alla fine del loro ciclo vitale, il legno ACCOYA e il bambù possono essere utilizzati come fonti di energia e sono esempi di un’economia circolare ben riuscita, come sottolinea l’ambiziosa direttrice: “Per dirla in breve, alla fine possiamo semplicemente bruciare i nostri cartelli, producendo energia senza ricorrere a processi di riciclaggio ad alto consumo energetico”. Secondo Kaltenhauser: “Questo è il nostro contributo per un’economia circolare, basata sui cicli biologici, che a ragione le generazioni future ci stanno chiedendo.”
I sistemi di direzione del traffico del futuro saranno senza alluminio e dalla Carinzia verranno esportati in tutto il mondo?
La nostra visione è coprire il 50% della domanda di segnaletica stradale in Austria con materiali sostenibili entro il 2030. Questo sarebbe già un segno forte. Nel 2022 vorremmo anche dedicarci alla creazione di un sistema di franchising a livello europeo per la nostra linea Ecoguide. Le richieste ci sono già. A proposito di forza: certo, un bel paesaggio da solo non basta per costruire un’impresa di successo, ma dà forza per la vita quotidiana.
Perché, come dice Elke Kaltenhauser: “Un buon equilibrio tra lavoro e vita privata è un requisito fondamentale per sopportare lo stress quotidiano, e la Carinzia offre le migliori opportunità per questo”.